lunedì 2 luglio 2007

Cose incredibbbili!

Veniamo al dunque.
Effettivamente la Terra è un bel posto per passarci le vacanze. O almeno così devono pensarla le zanzare, maledette loro e chi le ha programmate. Non potevano nutrirsi, che so, di forfora, e fare un rumore che allieta il sonno? Beh, ma questo è un altro discorso.
Dicevo, il bello di un posto simile è che vi accadono cose assolutamente sorprendenti, senza alcuna logica. Alcune bellissime addirittura. Ad esempio incontrare uno dei miei miti supremi, Ugo Sestieri, in biblioteca. Impossibile descriverlo se non lo si è conosciuto, diciamo semplicemente che un mondo senza Ugo è come pane e Nutella senza Nutella. Ehm, un giorno finirò in analisi per questa ossessione della Nutella. E pensare che praticamente non la mangio neanche più.
Altro esempio, da pischello sognavo di volare. A quei tempi nell'enciclopedia Conoscere la pagina più consumata era quella che mostrava il disegnino di un piccolissimo elicottero monoposto, praticamente un incrocio tra un modello radiocomandato e un megazaino da trekking con poltroncina annessa. Ora svolazzo quando voglio col parapendio, chi l'avrebbe mai detto?, e l'omino del disegno lo immagino attaccato ad Internet a vedere su Flickr le mie foto sognante. Hehee.
Ultimo esempio, il più incredibile: non solo vado un anno alla scuola di musica più divertente dell'Universo Colonizzato a studiare clarinetto, non solo alla fine dell'anno faccio lo spettacolo di rito, ma addirittura uno dei due pezzi che propongo è il mio! Ugh, è la prima volta che propongo un pezzo di Sarti ad un pubblico (beh, pubblico, oddio: contando Angela Neve e Grazia erano circa 10 persone!) ma addirittura il pezzo di Sarti ottiene più applausi del pezzo di Bach accompagnato al piano!
Tutto ciò è incredibile. Fa nulla che sono un principiante patentato, fa nulla che comunque la stecca di rito l'ho presa e anche bella impertinente (ne avevo preventivate 5, son felice lo stesso!), fa nulla che in sala c'erano 4 gatti. Ho suonato sul palco! Jazz alla Sarti!! Vacca boia, questo è più incredibile di un'astronave che va a gazzosa. Parte la base: il basso, giocherellone. Otto battute. Attacca il clarinetto con un'entrata discreta. Le note si animano, entrano gli altri strumenti e la batteria, il clarinetto gioca su ottavi a suon di swing, fraseggia con rrritmo, ed ecco il miracolo, la musica è più della somma degli strumenti, qualcuno batte il piedino a tempo! Sembra una sciocchezza, ma quando qualcuno batte il piedino a tempo o si sta annoiando (e allora va fuoritempo o si ferma dopo non più di 4 battute) o stai sicuro che poi batterà le mani. Io sono un principiante, e la mia stecca nel si acuto l'ho presentata come da manuale, nel rispetto della Convenzione di Ginevra. Ma qualche piedino l'ho visto segnare il tempo, la pianista (che poverina s'è annoiata a tutte le prove dei pezzi di clarinetto e piano) mi ha detto entusiasta che il brano le è piaciuto molto, e -cosa più importante di tutte- una certa signorina di cinque anni e mezzo ha detto che sono stato bravissimo.
Beh, suddetta signorina, nonché erede unica dello sterminato Impero Sartolino, mi ha aiutato enormemente: le ho spiegato prima del concertino che avrei fatto due pezzi difficili, e che potevo cavarmela solo se lei mi aiutava battendomi il tempo: anche piano piano col piedino, io l'avrei sentita lo stesso, e avrei suonato bene.Poverina, per vari motivi quando ho suonato io Angela l'ha presa in braccio: i piedini non arrivavano più a battere il tempo, così in un lampo di genio mi ha aiutato battendo pian piano le mani. E io ho suonato bene. :-)
Ce l'ho fatta. Sembra una cosa normale, simpatica ma banale, invece per me conta molto. Sul palco ci sono stato diverse volte, eppure mi prende un mostro sullo stomaco al pensiero, prevedo catastrofi ed errori, il panico è seduto in prima fila, guarda e affila i denti mentre si lega un tovagliolo al collo. Invece ho suonato, ce l'ho fatta, reeee dorè, ho superato il si ulfido, e addirittura ho suonato uno strumento ostico presentando un pezzo mio. Che altro vuoi dalla vita?
La prossima volta galleggerò nello spazio giocando a carte con un metanoide. Sì, la Terra è un posticino simpatico dove l'Ente Turismo fa del suo meglio per non farci annoiare, nel bene e nel male. ;-)
G!

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